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HIRO 6 - Scilla '83 |
Paganini
poteva farlo.
Anche
Juan Carlos Rybin lo fa.
Con
una riga di violino – io? Che non violino l’acino del mio intervallo.
lo
dirà San Martino, la sua estate grande amica dissennata
dei
poeti e di quanto mai casuali rimatori sulla via di precipitose vendemmie…
A
meno che non vada tutto a rotoli e il vino perda la ragione,
per
una disgrazia della ventura. Su una sola gamba come
un
arlecchino. A gettare frasi sotto la pioggia dove ho perduto ogni cosa.
Con
una sola zampa nell’acquitrino. Non si mettano limiti alla
provvidenziale
mano di Dio provvidente. Indi rivolto il mio credo a una Geisha di Hiroshige
puntellata
su una illustrazione de “la Repubblica”.
Come beve alla fonte quella vacca…
*
La
mia casa
asac
saca acsa – lo svago rivela l’enigma.
Ricordo:
lontana. Piena di spifferi soffiati a ottavini.
E
di ospiti, studenti, di amanti, amici, musicisti, di poeti…
Uno
in particolare riassumeva in sé quasi tutti questi sostantivi
quasi
nobiliari, se ognuno avesse tempo di imbastirsi sul torso uno
scudo
gentilizio, con un filo di Moire… o di appuntarsi un memento su un torsolo di
mela…
Poi
ci fu una terza
una
quarta una quinta delle mie Grandi
Guerre.
Evadere
in un meriggio di solfeggio centellinato da un’impeccabile crescere canto
arboreo…
Veniva
estate alta, con i suoi crochi in fiamme, le grillare dei passanti , cieli di stazionamenti
colpiti
dalla
più tenera iettatura. Intorno intorno
i
barbari
appiccavano
il
fuoco.
*
Ora
invoca
un
mentre più costante,
un
pi greco connesso alla
incognita
che scegli. Ogni niente, ogni sapere, ogni niente sapere - pare a questo mirare
-
ma
è tanto facile giocare, ansietà di uccelli nel mio cielo di amicizia.
L’equazione
svolta da un rigoroso praticante della matemagica in un istante.
Un
bambino, insomma - sul dodici, tredici anni; i riccioli gli ciondolano davanti
agli occhi, neri come la pace.
Invoca
la vita – dice - uguale a zero – dice – e non smentisce –
E
tu questo l’avresti inteso da << dov’è la bagno degli uomini?>>
Sempreterno
incomprensibile - ha detto - Non era, signore, quella
straniera tecnica di
vertici. Non era.
E non sarà. Può
stare su una gamba
sola
quanto le
pare.
Scilla ‘83
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