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Casanova - Scilla '83 |
Furto
A Schema Libero
*
Restare invescati, Le unghie laccate, le
parole laccate
Margot - Fujiko, saltimbanco o amante... Poeta o brigantessa...
Margot - Fujiko, saltimbanco o amante... Poeta o brigantessa...
Volte di aprile - nubi centellinate, Scivolando
sopra i tetti in cerca del vello d’oro, a mia maniera,
sopra i tetti in cerca del vello d’oro, a mia maniera,
del frutto, della mia’ugola in una sala di
polveri – di voci allucinate – ugola
d’oro – dicevano - carati cantano – anche il mio teatro di checca disillusa...
di un amore ironicamente amato...
occhi di gatto... Sarà per questo che rubo? Perché
Tre Ursule m hanno rubato il canto? Tre misereri stonati
d’oro – dicevano - carati cantano – anche il mio teatro di checca disillusa...
di un amore ironicamente amato...
occhi di gatto... Sarà per questo che rubo? Perché
Tre Ursule m hanno rubato il canto? Tre misereri stonati
su tre altari di vento fermo Si ma io non
sono Ariel. Sono rapina
Io sono furto... io sono razzia...
Io sono furto... io sono razzia...
*
Ora - Abito di seta la notte - ah, sia immensa come
il più striminzito dei granuli di diamante - questa boriosa
stagione di cicalaie ove si corica su una stuoia di spine il mostro giapponese piu
il più striminzito dei granuli di diamante - questa boriosa
stagione di cicalaie ove si corica su una stuoia di spine il mostro giapponese piu
simile al Minotauro - della ragione -
Mi faccio chiamare Fujiko, indosso una parrucca rossa... rapina furto razzia...
Di notte io trovo l’eldorado e trovo musei da depredare e trovo Itaca e l inferno
Che importa un diesis dorato... quanto vale la passerella di un’Ofelia...
paragonata a ai bassifondi della città utopica, Tokyo...
O l inferno. ..
Mi faccio chiamare Fujiko, indosso una parrucca rossa... rapina furto razzia...
Di notte io trovo l’eldorado e trovo musei da depredare e trovo Itaca e l inferno
Che importa un diesis dorato... quanto vale la passerella di un’Ofelia...
paragonata a ai bassifondi della città utopica, Tokyo...
O l inferno. ..
*
Sponda di un biliardo che rimpalla ai
primi margini d’estate. Per vedere gli occhi di ogni
amante riassunti in due soli. La notte, la notte... E la
poesia scassinare la balla di ogni limite, l’abilità
di un vecchio Arsenio a forzare i caveau, mentre gli altri
di sopra bevono champagne, al gran ballo della Primavera, e non sospettano nemmeno una rima. ..
primi margini d’estate. Per vedere gli occhi di ogni
amante riassunti in due soli. La notte, la notte... E la
poesia scassinare la balla di ogni limite, l’abilità
di un vecchio Arsenio a forzare i caveau, mentre gli altri
di sopra bevono champagne, al gran ballo della Primavera, e non sospettano nemmeno una rima. ..
Scilla ‘83
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