Festa farina forca - risalire
fino a Caino,
fino a tuo figlio - scoppio
felice di grani e di pegola,
nel rovistare migratore fra
i rifiuti - talento, illuminazione,
domanda. Con le ombre di eroi
girovaghi, suonatori di liuto – dita di lucido –
E poeti morti d’azzardo, cucinieri
di cambusa, gattari - luminari
di qualche scienza morta,
aruspici, e ancora gli aedi...
*
Sotto le logge dei palazzi
di ragione, a erodere le uose,
strette folle negligentemente
acquisite;
a sventagliate di vento
voci domate da – sangue speranza sete –
nel minuscolo punto
d’arrivo cancellato – da un viluppo talmente bello...
In qualche altro millennio -
su un’altra ricevente, su altra ascissa,
oroscopi, stelloncini - meno
di massima, arcuato del nostro.
date a Cesare quel che suo.
Date
a
Cesare
.
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