lunedì 4 giugno 2018

Domenica D’Agosto






























Cielo scarmigliato d’inverno a ferragosto,
La poesia è il luogo delle cose irrealizzabili. Lo ripeto. Ma non lo riscrivo.
E un gabbiano apatico sulla riva sbocconcella una conchiglia di granchio,
E il vento baruffa con la sabbia, e il gabbiano s’invola
e segue la sua scia precisamente già tracciata – inevitabile.
.


*



Anche una spiaggia offre le sue impossibilità.
Ad esempio un maestrale su un ponte di chiatta alla secca
Il15 agosto di una eternità da soma – e da somari. Come
vuole la soap opera dell’estate. Di domenica, per giunta. E per cena
avremmo mangiato gli spaghetti al sugo di telline
racimolate in riva in una bottiglia di plastica verde chiaro, con i bambini,
e qualche passante che si fermava inginocchiandosi con noi.
Non nevicò. Lo giuro.  E sulla mia parola potete farci affidamento.
Non nevicò. Nemmeno un unico sparuto bioccolo di neve. Non insistete.
Non nevicò, vi dico.

Ma

soltanto
per una questione
di copyright.












Scilla ‘83






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