venerdì 22 giugno 2018

Collartu



























Mareggiare
in quel lago di nubi.
L'infanzia pregata - calici stretti.
Mentre guardi il muro io penso... non Sono.
Calci al muro, fonrana aperta - casa d'inverno.
Calci al muro - ergo et cetera... Convers.
Strette.

Insegnare ai pesci di nebbia a volare,
ad arrampicarsi sugli alberi.



*



Provare umano è il desiderio - per. Umano amore,
rabbia, uno scampo silenzioso scampolo -
fede rete - viti sbanate-sbranate. Ho sbandati
bianchi - e più lede il nero immaginario, l'ideato
nero di una rosa di
cattedrali.


Viaggia áncora
ancora il convento - su tese di panama,
a distanza di dieci anni circa,  di
venti giusti o forse nei miei occhi di pesce di
canna. Scarabocchi confusi in fretta
a dispera-menti di profumi, di pinne causali;
galassie da tè - i tuoi - non tuoi - occhi -
sollevati.




*

Deserti destrieri - Oh venti a croci pagane -
strade segnate con una mina  - di
matita.







.






Scilla'83










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