sabato 23 giugno 2018

Rap










































    
Ho

voglia di scrivere una bella poesia...
Come quando era fanciullo et mi molceva
il cor di sembrare un cantautore - come dicea De Andrè.





Così
seguono, anzi - seguitano 'l passo mio -
scalzo compare - diradate ombre di pini
nel vento, e tali i versi e prima ancora

vocali ordinate in guardinfanti e astucci di seta,
papiri souvenir, belle corbellerie - di rosa come si
suole.  Che ho di rosa anche 'l guardo, le cuffiette
dell’iPod prestate da un rosamico: Vendetta - de Roma.
Cara Nemesi, quando veste in nero e di oro e di terra alla nero-ora luna d'asfalto,

d'asta, d'assalto.





*




Non si ode. Nulla si ode. Nel pineto -
Collartu, seconda e terza estate - che il vento; spigola i sigilli
e i bei capelli all'aere infusi - e pare il grande
mare - Oh Jeanne Dark,
in un fossile di bagnasciuga
in fiamme.















Scilla ‘83


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