giovedì 5 luglio 2018

Albert



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A
noi avanzano, soverchi di
pioggia, sfilacciamenti di nubi.
Spiri di luce a pacchetti - ombra non ombra.
Destra e sinistra che si scambiano di posto, nord
e ovest, come morte e vita.




*



Anzi per gioco Sfilaccia-Menti,
ma la sedia è più calda di "quanto" "si" pensi.
Sbilanciati salti quantici, sbilancia menti -
fine alla nostra civiltà.  Ma Fine vuol dire un'altra cosa.
Così come genesi o Finestra o Sesso o Ospite;
e non v è da aggiungere aggettivi qualsivoglia
a "civiltà". Non ora e
non qui.




La sola interazione - il vivere che vive mentre vive.
Punto, e non fermo di certo. Dubito ed esito
come il genioso inconscio che muove e stelle e fotoni...
lo stesso atomo pietra e sangue.




Fra Micro e
Macro non c'è - è differenza. Non c'è nulla
in un verso di più enorme che un granello - di più vero...
sabbia. Borges lo sposta e modifica il deserto in una strofa.
Io aggiungo una goccia d'acqua al mare per avere un Mare
Meum -  XXI secolo  - tempo e spazio...
Il mio oceano - pacifico...



*




Io sono alba e tramonto. E sole nella pioggia.
Ma "io" non c'è,  non esiste.
È un bel dire - d'ore d'iscienza
mia - Oh vita...





















Scilla'83



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